Il Parco Archeologico di Naxos-Taormina, una delle principali attrazioni turistiche della Sicilia, ha attraversato un periodo particolarmente difficile durante la pandemia da SARS-CoVid 19. Il crollo delle presenze turistiche, soprattutto straniere, ha pesato notevolmente non solo sulle entrate del parco, ma anche su quelle di tutte le attività vicine, con un calo di oltre il 50% nei primi mesi di riapertura. Tuttavia, grazie al supporto del Ministero e ad una solida strategia di ripresa, il Parco ha iniziato a migliorare la propria posizione. Nel 2023 i dati hanno mostrato una crescita significativa: il Parco ha superato il milione di presenze, confermando e ribadendo il suo “primato turistico” nel territorio. La Direttrice, Gabriella Tigano, sottolinea come il turismo internazionale sia il motore principale di questo processo: è proprio grazie a visitatori provenienti da tutto il mondo che i territori dei siti archeologici di Taormina e Naxos hanno pian piano ripreso ad essere “popolati”. Oltre alla gestione delle presenze, il Parco affronta la sfida di conciliare eventi e spettacoli con la protezione delle sue preziose meraviglie, in particolare il teatro greco di Taormina, che richiede attenzioni e manutenzione costanti per evitare possibili danni.
“Gli spettacoli possono creare usura e impatti negativi, ma per noi il visitatore viene prima di tutto”, afferma la Direttrice che ha avviato interventi di restauro progressivi per riuscire nell’impresa di unire entrambi gli aspetti. Per esempio, il recente ripristino dell’edificio post-scenico ha rappresentato un importante passo avanti, svolto sotto gli occhi dei visitatori che hanno potuto osservare il cantiere “a cielo aperto”. Sul fronte degli eventi viene sottolineata la necessità di maggiore rispetto da parte degli organizzatori e del pubblico, soprattutto durante eventi e spettacoli a forte impatto acustico, come i numerosi concerti e spettacoli che prendono vita in questo scenario magico ed unico al mondo. L’accessibilità è un altro punto cardine per il Parco, che ha già attuato diversi progetti per garantire l’accesso ai visitatori con disabilità: sono state infatti realizzate pedane e servizi per facilitare l’ingresso delle persone con mobilità ridotta nel teatro, e presto verranno introdotte macchinette elettriche per permettere a tutti di raggiungere la parte panoramica del sito. Anche nei Giardini Naxos sono in corso lavori per migliorare l’accessibilità grazie ai fondi del PNRR, con interventi che renderanno i percorsi più agevoli. Il Parco Archeologico di Naxos-Taormina, dunque, si avvia verso un futuro promettente, bilanciando il turismo di massa con la necessità di preservare un patrimonio millenario, ponendo al centro di tutto la qualità dell’esperienza per tutti i visitatori.
Giovanni Crapanzano II B
Tatano Jasmine Giuseppina II F