La Storia del Museo

1861 Nascita del Regio Liceo Domenico Scinà.
1868 Il Museo di Storia Naturale Michele Foderà, che raccoglie numerose collezioni scientifiche viene accorpato al Liceo.
1901 Il Regio Liceo cambia nome e viene intitolato a Empedocle.
1934 Il Museo di Storia Naturale viene intitolato a Francesco Terrachini, professore del Liceo di fine ‘800.
1943 Il 12 luglio Agrigento viene bombardata dagli alleati e i reperti dello storico museo finiscono sotto le macerie.
1950 I minerali e gli animali vengono trasferiti nella nuova sede.
1980 Si decide di ricostituire il museo e di riqualificarlo.
2009 il Museo viene inaugurato e collocato nei rinnovati locali siti al piano terra dell’istituto.
2011 Viene approntata una nuova sezione in cui sono state sistemate attrezzature e macchine di fisica, di biologia e di astronomia insieme a una serie di pellicole dell’Istituto Luce.

Cosa è possibile vedere

Nel museo si trovano numerosi reperti che interessano la paleontologia, la zoologia, l’entomologia, la botanica, la geologia, la biologia, la chimica e la fisica.
Tra i minerali presenti vanno segnalati splendidi cristalli di gesso e zolfo formatisi circa sei milioni di anni fa. Tra i reperti fossili è da ricordare un esemplare di Elephas mnaidriensis, un elefante nano vissuto in Sicilia circa 200.000 anni fa. La parte dedicata alla zoologia comprende 27 animali tassidermizzati, 24 pesci essiccati, 62 animali in soluzione, 18 uccelli tassidermizzati, 7 scheletri (pesci, rane e tartarughe).

Oggi il museo di storia naturale del Liceo Empedocle è fruibile e le sue collezioni rivestono una particolare importanza scientifica e storica. Il Liceo Classico e Musicale Empedocle desidera offrire il proprio Museo alla città, consentendo alle scolaresche che verranno a visitarlo di acquisire conoscenze specifiche su habitat e animali e altresì alle giovani generazioni liceali di conservare memoria di un bene che è parte della storia del Liceo.

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