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Giovani e Legalità: rispettare le regole del gioco

Lo scorso 10 ottobre, nell’aula Magna del Liceo Classico e Musicale Empedocle, il Sostituto Procuratore Dottor Alessandro Sperandeo ed il Maggior della Guardia di Finanza, Giuseppe Traversa, hanno tenuto un convegno sulla cultura della legalità finanziaria. L’incontro-maturato nell’ambito del Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’istruzione e del merito e la Procura generale presso la Corte dei conti è stato fortemente voluto dall’Ufficio scolastico Regionale nella persona del Dirigente tecnico Dottoressa Fiorella Palumbo e del Dirigente Scolastico del Liceo Empedocle, Professoressa Marika Helga Gatto. A coordinare i lavori la Professoressa Rosalia D’Alessandro.
“Quanto è importante per i giovani la consapevolezza nei confronti delle magistrature e degli enti che lavorano per il benessere pubblico?” Questa la domanda posta al Sostituto Procuratore Alessandro Sperandeo. “L’essere umano è un essere sociale, si deve attenere a delle regole, fissate da una rappresentanza con autorevolezza; è un essere razionale”. Così ha esordito il Procuratore, sottolineando la crucialità dei rapporti umani e l’importanza di “rispettare le regole del gioco, qualunque gioco si stia giocando”. Fuor di metafora, l’attenzione è stata centrata sullo Stato, sui suoi oneri ed ambiti di pertinenza. Notevoli sono stati gli stacchi di ironia, dall’asperrima critica ai criminali che usurpano i marciapiedi impedendo la circolazione ai portatori di handicap, agli episodi di vita vissuta legata alla carriera lavorativa del Procuratore. Il dott. Sperandeo ha ammaliato, con la sua loquela, il pubblico dei presenti. Ciò ha sicuramente permesso una fruizione più agevole dei contenuti trattati. La giornata è stata ulteriormente impreziosita dalle parole del Maggiore della Guardia di Finanza, Giuseppe Traversa. Illuminante l’intervento riguardo l’azione delle Fiamme Gialle, soprattutto quando sono stati toccati temi quali la sanità pubblica e gli appalti. Protagonisti indiscussi sono stati gli alunni invitati a riflettere sul valore liberatorio dello studio e della lettura come mezzo di sviluppo del pensiero critico e un’arma per proteggere la collettività dall’ignoranza. Rilevante anche il monito a tutelare la propria privacy, così da schermarsi da possibili spiacevoli eventi. L’incontro è stato funzionale ad ampliare il bagaglio culturale degli intervenuti permettendo loro di acquisire conoscenze nuove utili da spendere nella vita di tutti i giorni.

Gioele Gentile II B
Chiara Contino II D