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Sicilia Inedita. Alla Scoperta dei Tesori Nascosti dell’isola

Una possibile soluzione all’ overtourism.
Intervista al geologo Mario Tozzi.


Immaginate una Sicilia che va oltre le sue iconiche immagini, un’isola che racconta storie nascoste e offre esperienze uniche a chi è pronto a scoprire il suo vero volto.
Durante il convegno dedicato al Progetto “ArcheoExperience”, il geologo Mario Tozzi, ha invitato noi tutti a guardare la Sicilia con occhi nuovi, portando alla luce un patrimonio culturale straordinario che spesso rimane nell’ombra. L’isola non è solo un paradiso naturale, ma custodisce una storia e un’arte che meritano di essere celebrate e valorizzate. L’esperto mette in evidenza un problema comune: “gran parte dei turisti si concentra sui luoghi iconici, come la Valle dei Templi, trascurando tesori meno noti ma altrettanto affascinanti. Per migliorare questa situazione, propone di creare pacchetti turistici che uniscano le mete più famose a quelle meno visitate. In questo modo, i viaggiatori avrebbero l’opportunità di vivere un’esperienza più completa, scoprendo la vera essenza della Sicilia”.
Un aspetto fondamentale in questa riscoperta è il ruolo dell’istruzione, in quanto, come detto dallo stesso Tozzi, è importante che le scuole incoraggino programmi didattici che aiutino i giovani a comprendere e apprezzare il ricco patrimonio dell’isola. Insegnanti appassionati possono diventare guide preziose per le nuove generazioni, formando futuri ambasciatori della cultura siciliana.
Inoltre, l’esperto evidenzia l’urgenza di affrontare il problema del “overturism”, che porta a un affollamento eccessivo in certi periodi dell’anno, specialmente durante l’estate. La soluzione proposta è quella di promuovere una destagionalizzazione del turismo. Questo approccio non solo protegge i luoghi, ma offre anche un’esperienza più autentica e serena a chi decide di visitare la nostra terra.
Tra i gioielli da scoprire, Tozzi menziona la necropoli e il Parco Archeologico di Gela e le terme di Cefalà Diana. Secondo l’esperto, promuovere queste realtà “un po’ apparentemente eccentriche”, come lui stesso le definisce, potrebbe essere la chiave per uno sviluppo turistico sostenibile e rispettoso del patrimonio culturale della Sicilia, in grado di attrarre visitatori interessati a scoprire le molteplici sfaccettature di questa terra ricca di storia e tradizioni.
Solo così potremo davvero apprezzare le molteplici sfaccettature di questa terra ricca di storia, arte e tradizioni, rendendo ogni visita un viaggio indimenticabile nel cuore della Sicilia.
Marco Farruggia II B
Flavio Tumminello II B